Bis di Viviani, aspettando Aru
Nella statistica deve però opportunamente rientrare anche il terzo piazzamento conseguito nella corsa spagnola dal campione del mondo Peter Sagan. Apparso stanco nell’immediato post Tour, ma in crescendo di tonalità e brillantezza con lo scorrere delle tappe. Così come pure è molto confortante rivedere ormai in pianta stabile l’ex campione italiano Giacomo Nizzolo, tra i protagonisti degli sprint. Buon 3° sul traguardo di Fermoselle, in un ordine d’arrivo che vede nella top ten anche Simone Consonni e il campione europeo Matteo Trentin; rispettivamente al 9° e 10° posto.
Una serie di ottime performances per i nostri velocisti, in coincidenza purtroppo con un percorso iridato, che a fine mese strizzerà l’occhio, dopo tanti anni di attesa, agli scalatori. E qui, incominciano per i colori azzurri le note dolenti. O quanto meno, diversi punti di domanda.
La gara a tappe spagnola si appresta a entrare nel vivo dell’agonismo, per quanto concerne le ambizioni in classifica generale. Ambizioni che sembrano ormai compromesse per Nibali, e contornate da diversi punti interrogativi per quanto concerne Fabio Aru. Per motivi diversi e con conseguenze diverse, sono apparsi entrambi in affanno quando la strada incomincia a salire. Si tratterà per tutti e due di affrontare una sfida alla ricerca di una condizione che possa esortare speranze per loro stessi e per il cittì Davide Cassani, che confida ancora di poterli schierare a Innsbruck nelle vesti di leader, e non in quelle di comprimari relegati a esclusivi compiti di regia.
Nel frattempo, tornando alla sfida che si sta consumando sulle strade spagnole, c’è da sottolineare che sussistono ancora due frazioni che potrebbero sorridere ai velocisti ma poi, già venerdì, ci sarà un arrivo in quota ai 1060 metri di altitudine di Valle De Sabero- La Camperona.
La classifica generale presenta ad oggi ben 13 corridori contenuti nello spazio di 90 secondi, e anche se forse la corsa potrebbe comunque risultare ingessata da tattiche attendiste, è logico comunque attenderci dei segnali chiarificatori. Confidando magari, in un’inversione di tendenza di Fabio Aru che, è bene ricordare, per quanto apparso talvolta in affanno, occupa l’11° posto della generale e il suo distacco dal leader Simon Yates è di soli 68 secondi.
Tanti motivi per aspettarci tra domani e giovedì, altre belle progressioni da parte di Viviani e Nizzolo, ma subito dopo, sperare anche di rivedere il campioncino sardo a mordere l’asfalto. Sfoderando in uno dei suoi attacchi, la sua tipica tenacia e aggressività.
Roberto Sardelli