L'azzurro di Dainese conquista l'Europa

L'azzurro di Dainese conquista l'Europa

Quando le sensazioni valgono più delle parole, accadono poi grandi cose. Lo aveva detto il CT Amadori: "La squadra è solida. Con uomini pronti a tutto. Il meglio sul panorama nazionale". Ed è davvero successo così. L'azzurro Alberto Dainese (Abano Terme, classe 1998), portacolori del Team Seg Racing Academy, regala all'Italia il terzo oro nonché la settima medaglia azzurra in questa rassegna continentale. Lo regala dopo lo sprint vincente realizzato nella prova in linea dedicata agli Uomini U23 sulla distanza totale di 138 km (12 giri del circuito). L'Italia domina così le prove U23 in linea: dopo l'oro della Paternoster conquistato ieri, si aggiunge, oggi, il titolo di Dainese.

Una volata d'oro con tutta la potenza della Squadra. Grande azione di Konychev
Dainese, guidato alla perfezione dai suoi compagni di squadra Ferri e Dalla Valle, negli ultimi due chilometri di gara, mette a segno una volata in cui sprigiona tutta la sua forza e sembra anche quella dei suoi compagni di squadra. Proprio così. Una squadra che ha lavorato fin dal primo chilometro inserendosi nelle fughe. Degna di grande attenzione è stata proprio l'azione dell'altro azzurro, Alexander Konychev, figlio d'arte, in fuga per 60 km con il norvegese Hvideberg. Quando mancano 20 km dal traguardo Konychev entra in azione e si rende protagonista di una bellissima fuga solitaria tanto da arrivare a credere che l'oro poteva essere a portata. Ripreso poi dal gruppo a soli 1.8 km dal traguardo, il titolo continentale conquistato dal compagno sembra ripagarlo di questo sforzo:
"E' stata una vittoria di squadra. Sono stato guidato alla perfezione dai miei compagni - dice Dainese in lacrime dopo l'arrivo - In ogni azione eravamo presenti. Un vero peccato che Alex sia stato ripreso a pochi chilometri dall'arrivo. Anche per questo non potevo perdere. Ho trovato un varco ed è andata bene".

Dainese arriva a questo appuntamento con una ottima preparazione: "Ho corso l'Adriatica e poi il Tour Alsace. Ero un poco stanco e quindi ho staccato per qualche giorno proprio per arrivare qui in buone condizioni. Sono davvero soddisfatto anche se, in onestà, ancora fatico a credere a ciò che è successo". Sul primo gradino del podio di categoria, l'Italia torna dopo l'oro di Giovanni Visconti del 2003 (2006 e 2009 bronzo con Gavazzi e Modolo, 2014 argento di Filosi, 2015 e 2016 bronzo con Martinelli e Vendrame).

Il Coordinatore delle Nazionali Cassani si complimenta con il CT Amadori ed i suoi azzurri anche sui Social: "Alberto è forte ed ha finalizzato il lavoro di una squadra diretta magistralmente dal CT Amadori. Mi sono emozionato nel vederli correre. Sembravano professionisti navigati e generosi. Gran bella corsa anche per Alex prima in due poi da solo. E dietro gli azzurri sempre nelle prime posizioni. Lo spirito di squadra? Chiarissimo nella generosità di Antonio Puppio ormai sfinito, ha trovato la forza di fare un ultimo sforzo per portare davanti gli azzurri. Grande anche Michele Gazzoli, nono sul finale. Una gran bella corsa".

Argento al danese Larsen Kiklas e bronzo all'estone Rait Arm. Nono, l'altra ruota veloce azzurra, Michele Gazzoli.
Commovente è stato il minuto di silenzio dedicato alla memoria del giovane atleta Bjorn Lambrecht alla partenza della prova U23. La Nazionale belga schierata in prima fila.

Medagliere Azzurro
CRONO
ORO Andrea Piccolo - CRONO INDIVIDUALE UOMINI JUNIORES
BRONZO Affini Edoardo, Boaro Manuele , Martinelli Davide, Guazzini Vittoria, Longo Borghini Elisa e Valsecchi Silvia - MIXED TEAM RELAY
BRONZO Elena Pirrone - CRONO INDIVIDUALE DONNE U23
BRONZO Edoardo Affini - CRONO INDIVIDUALE UOMINI ELITE

LINEA
ORO Letizia Paternoster - Prova in Linea donne U23
ORO Alberto Dainese - Prova in Linea uomini U23
BRONZO Andrea Piccolo - Prova in linea uomini Juniores

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