Domani in Alta Valtaro si assegna il titolo Italiano Professionisti
IL PRERCORSO
A differenza di quanto accadde nel 1981, in cui il percorso si sviluppava interamente sul circuito di Compiano, l’attuale edizione prevede un tracciato più articolato, volto a interessare il territorio di tutti i 5 comuni dell’Alta val di Taro, così composto: un primo tratto di raccordo da Borgo Val di Taro a Compiano di 8,3 chilometri; un circuito di 47,3 chilometri da percorrere 2 volte; il circuito finale di Compiano, di 12,4 chilometri, da percorrere 10 volte; il tutto per complessivi 226,9 chilometri.
La partenza verrà data da Borgo Val di Taro (foglio firma ai Giardini IV Novembre) alle ore 10,30.
Il primo segmento di corsa, che porterà dopo 8,3 km, ad un primo passaggio sotto la linea del traguardo, presenta già alcune ondulazioni verso Bertorella, anticipando quelle che saranno le caratteristiche di tutta la gara, ovvero frequenti e continue variazioni di pendenza che renderanno certamente selettiva questa prova. Una volta transitati sotto il traguardo, inizierà il primo di due giri di 47,3 km, caratterizzati da 2 salite principali e da altri tratti di salita meno impegnativi, ma non per questo da sottovalutare.
La prima salita ha inizio poco dopo essere usciti da Bedonia (km 18,1 e 65,4 di corsa) e misura 1,8 km, superando un dislivello di 131 m, per una pendenza media del 7,3%, ma con alcuni tratti di pendenza in doppia cifra. A fine discesa, una svolta a destra condurrà verso le località di Isola e Premassato; la strada, che corre a fianco del fiume Taro, è sostanzialmente pianeggiante.
Superati questi circa 8 chilometri pianeggianti, una svolta a destra introduce alla seconda salita, al km 30,4 e al km 77,7; è la strada regionale che porta al Passo Cento Croci, pertanto presenta una sede stradale molto ampia e una pendenza costante attorno al 5-6% per 3,9 km.
Appena superata la località Spallavera (comune di Albareto), una svolta a sinistra immette sulla discesa più impegnativa di tutto il percorso: sono circa 2,5 chilometri in cui la strada presenta una pendenza a tratti accentuata.
Il tratto impegnativo termina prima di entrare in Albareto e, ritornati in fondovalle, la corsa si dirige nuovamente verso Borgo Val di Taro, per ripassare nuovamente nel punto in cui era posto il chilometro zero e successivamente sotto lo striscione d’arrivo di Compiano (km 55,6 e 102,9).
A questo punto si entra nel vivo della corsa, iniziando il primo dei 10 giri previsti sul circuito di Compiano, il medesimo che caratterizzò il Campionato Italiano vinto da Moser. Il circuito finale misura 12,4 chilometri, dei quali appena 3,5 sono di pianura. Una volta transitati sotto lo striscione d’arrivo, il tracciato prevede infatti 1,5 chilometri sostanzialmente pianeggianti e su una strada molto ampia, quindi una svolta a destra che immette sulla salita che conduce la corsa a lambire il suggestivo centro storico di Compiano e l’omonimo Castello. L’ascesa misura complessivamente 5,1 chilometri; non deve trarre in inganno il dato della pendenza media, pari al 3,1%. Infatti possiamo considerare 3 diversi settori: un primo tratto di circa 1,5 km con pendenza media del 5,5%, seguito da una breve contropendenza; un secondo tratto, il più impegnativo, che misura circa 1 chilometro all’8% di pendenza media, ma con alcuni tratti attorno al 10%, seguito da circa 600 metri sostanzialmente pianeggianti; un ultimo tratto, di circa 600 metri, al 5% di pendenza media, che porta allo scollinamento posto in località Strela.
La discesa è invece più continua ed omogenea, piuttosto veloce, non presenta particolari difficoltà o curve pericolose, e termina a 2,0 km dall’arrivo, quando ci si innesta nuovamente sull’ampia strada provinciale.
L’ultimo chilometro è sostanzialmente pianeggiante; la sede stradale ha una larghezza di circa 7 metri ed il fondo stradale è in ottime condizioni.
Nonostante l’assenza di salite lunghe, il percorso si presenta certamente esigente e selettivo; il dislivello complessivo della prova si può infatti stimare attorno ai 4.100 metri.
I PROTAGONISTI
Tra i 128 partecipanti, per quanto riguarda il successore di Elia Viviani nell’albo d’oro del tricolore, l’uomo di riferimento sarà Vincenzo Nibali (Bahrain Merida), già vincitore del titolo italiano nel 2014 e nel 2015.
Oltre a Nibali, di particolare interesse sarà la presenza di alcuni atleti ai quali si addicono e caratteristiche tecniche del tracciato; tra questi Davide Formolo (Bora Hansgroe), Alessandro De Marchi (CCC Team), Giovanni Visconti (Neri – Selle Italia KTM), Fausto Masnada (Androni Giocattoli Sidermec), Giulio Ciccone (Trek Segafredo), Fabio Aru e Diego Ulissi (UAE Team Emirates), senza sottovalutare il campione d’Europa in carica Matteo Trentin (Mitchelton Scott), Davide Ballerini (Astana), reduce dal successo nella gara in linea ai Giochi Europei di Minsk e il toscano vincitore dell’ultima edizione del Giro delle Fiandre, Alberto Bettiol (EF Education First), secondo ieri nella prova a cronometro a soli 58 centesimi di secondo dal vincitore Filippo Ganna.
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IN TV
La gara in linea valida come Campionato Italiano sarà trasmessa in diretta tv da RAI 2 a partire dalle ore 15,15. L’Equipe TV (Francia) trasmetterà una sintesi nella giornata di lunedì 1 luglio.
Per quanto riguarda le trasmissioni in streaming internet le immagini saranno diffuse in diretta dalle ore 15,15 sulla pagina facebook ufficiale @PMgliveSport e sul web pmgsport.it – repubblica.it – tuttobiciweb.it – gazzetta.it – direttaciclismo.it – cyclingpro.net – mondiali.net –inbici.net – federciclismo.it – cicloweb.it – sportgo.tv – lapresse.it – flobikes.com (Stati Uniti e Canada e America Latina, Asia, Australia e U.K).
Domani sul sito internet del GS Emilia (www.gsemilia.it) sarà disponibile la diretta testuale della gara.
La guida dei campionati italiani: clicca qui
www.gsemilia.it
Stefano Bertolotti