E' partito il Giro anche a "Sui Pedali Magazine"

Anche a “Sui Pedali Magazine” tutte le attenzioni sono puntate sul Giro d’Italia dove, con la partenza da Israele e l’approdo in Sicilia, la corsa rosa ha già consumato 5 frazioni. In attesa di conoscere il verdetto che scaturirà dall’ascesa verso l’Etna, con gli ospiti in Studio e quelli che si sono susseguiti telefonicamente, si è cercato di fare un punto sulla situazione attuale attraverso attente analisi. Il primo a intervenire è stato Ivan Quaranta, il “ghepardo” che negli anni a cavallo tra il ‘96 e 2008 ha avuto modo di mettersi in luce con i suoi guizzi di potenza; tali da mettere in difficoltà in qualche occasione, un grandissimo velocista del calibro di Mario Cipollini. Approfittando della presenza in Studio di Alessio Di Basco - altra ex ruota veloce –, i due si sono a lungo interfacciati per stabilire le differenze che sussistono tra gli sprint dei loro tempi, al confronto con la realtà attuale. Entrambi concordi nell’affermare che l’eccessivo controllo da parte delle giurie rischia di svuotare di valori essenziali, quali possono essere la fantasia e il coraggio, peculiarità di cui deve essere dotata uno sprinter. Si è poi valutata – sempre riguardo ai velocisti – l’effettiva consistenza qualitativa e quantitativa di questa categoria, presente attualmente sulle strade del Giro. Tanti i big assenti, condizionati forse, da una valutazione un po’ troppo superficiale del percorso. Giudicato in modo frettoloso e approssimativo, con poche tappe adatte alle ruote veloci.
Con il secondo ospite ci si è avvicinati alla maglia rosa. A intervenire è stato infatti Valerio Piva, direttore sportivo della BMC Racing Team. Dall’alto della sua esperienza il tecnico italiano usa prudenza nelle risposte, senza però nascondere le ambizioni di classifica dell’attuale leader della generale. Nella consapevolezza che la strada per Roma sarà molto lunga e sicuramente l’arbitro della sfida sarà l’ultima, fatidica settimana. Solleticato nel rispondere su chi sia secondo lui il favorito per il successo finale, il pronostico di Piva converge sull’ultimo vincitore del Giro, Tom Dumoulin.

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