Alberto Bettiol torna a splendere nella Milano - Torino
Alle sue spalle si sono piazzati Jan Christen (UAE Team Emirates) e Marc Hirschi (UAE Team Emirates).
Dopo 8 edizioni, Alberto Bettiol rompe il digiuno italiano alla Milano-Torino presented by Crédit Agricole e lo fa al termine di una splendida azione in solitaria, partita sulle rampe dell'ascesa di Prascorsano quando mancavano 30 km al traguardo di Salassa. Il corridore toscano ha attaccato dopo che il forcing di un suo corregionale, Diego Ulissi, aveva ridotto il gruppo di testa a sole 15 unità. 45" il massimo gap a favore di Bettiol con gli inseguitori che, sotto la spinta della Bora-Hansgrohe, si erano riportati sotto i 10" quando mancavano meno di 5 km dall'arrivo. Il capitano della EF Education - EasyPost ha saputo stringere i denti, approfittando anche dello scarso accordo alle sue spalle, riuscendo a difendere il proprio vantaggio e trionfando con 7" su Jan Christen e 9" su Marc Hirschi, vincitore della volata per il terzo posto davanti ad un altro corridore della UAE Team Emirates, Diego Ulissi.
Dopo aver entusiasmato gli appassionati italiani in occasione dei Mondiali di Glasgow, con un'azione solitaria che ha commosso per coraggio e determinazione, il corridore toscano, vincitore di un Giro delle Fiandre, nella corsa più antica del calendario ha riproposto la specialità della casa, ovvero la fuga da lontano. Non fa mistero, adesso, di guardare con rinnovata fiducia alla Sanremo. Con lui, Ganna (secondo lo scorso anno) e un Milan in formato deluxe, il ciclismo italiano arriva alla Classicissima di Primavera con le carte in regola per provare in un colpaccio che ci manca ormai dall'impresa di Vincenzo Nibali nel 2018.
Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il toscano ha dichiarato: "Questa vittoria dà fiducia a me e alla mia squadra. La Milano-Torino è una delle corse più belle al mondo e mi fa piacere vedere il mio nome all'interno di un albo d'oro così prestigioso. Il cambio di percorso mi ha avvantaggiato. Negli anni precedenti era o troppo duro, con l'arrivo a Superga, o troppo piatto e fatto su misura per i velocisti. Le due salite di oggi mi hanno ricordato Cipressa e Poggio, ma non mi considero uno dei favoriti per la Milano-Sanremo. Non mi aspettavo di arrivare da solo, pensavo che Marc Hirschi o Diego Ulissi mi avrebbero seguito. Ho interpretato il finale come una cronometro, pensando che se la mia mossa non avesse funzionato mi sarei messo al servizio del mio compagno di squadra Marijn Van den Berg. Nel peggiore dei casi, sarebbe stato un buon allenamento per sabato. C'era un po' di vento contrario e gli ultimi 10 km sono stati molto duri. Sapevo che oggi non bisognava sprecare un'occasione del genere. Aver vinto qui è un buon segno per me e spero possa infondere fiducia in tutto il ciclismo italiano".
ORDINE D’ARRIVO PROVVISORIO
1 - Alberto Bettiol (EF Education - EasyPost) 177 km in 3h54'13" media di 45.342 km/h
2 - Jan Christen (UAE Team Emirates) a 7"
3 - Marc Hirschi (UAE Team Emirates) a 9"