Un mezzo Giro d'Italia ma dal percorso fantastico

Un giro avvincente e interessante studiato, a mio giudizio, per evitare le lunghe e noiose fughe che poi si risolvono nel finale di gara, anche se le 7 tappe a favore dei velocisti potrebbero indurre a smuovere tentativi pubblicitari senza altra logica. Buona l'idea di ridurre il chilometraggio delle due tappe pianeggianti, avrei accorciato anche la tappa con arrivo a Novi Ligure, proprio per non annoiare i corridori e gli spettatori.

Il nostro territorio, in ogni regione, prevede tante bellissime zone ondulate e irte di brevi e lunghe pendenze che potrebbero intrigare di più la corsa rosa e renderla unica.
Da tutto questo non doveva mancare il Sud Italia, terra di grandi sportivi e ricca di luoghi e tradizioni ancora poco conosciuti da far scoprire pedalando. Non conosco le ragioni di tale scelta, spero che non sia esclusivamente di natura economica, ma penso che ogni regione dovrebbe avere sempre la sua tappa.

Vedrei bene un Giro d'Italia con un finanziamento pubblico mirato a mettere in sicurezza il territorio e portare una nuova e fresca ventata di economica ai produttori locali e far conoscere i luoghi di arte e turismo.

Walter Pettinati