Giro del Montalbano: Biagini incontenibile anche per super Garibbo
E la temperatura assieme alle difficoltà del percorso con i 4 passaggi da Bacchereto e da Madonna del Papa (Il Brucio) ha provocato tanti ritiri e notevole selezione in questa gara dedicata a Luigi Bellini e Luciano Lenzi, i due fondatori della corsa nel 1954. Dei 156 partenti soltanto 50 hanno concluso la gara risoltasi con una splendida fuga finale di Biagini e Garibbo che ha dovuto piegarsi in volata al corridore del team veneto al secondo successo stagionale dopo quello ottenuto a Fiorano Modenese.
Terzo è giunto Matteo Sasso (Overall), quindi un lungo frazionamento con Chesini, compagno di squadra del vincitore, Parravano, Carrò, D’Aiuto e gli altri, e tra questi da segnalare l’ottavo posto del carmignanese Andrea Innocenti (abita a Monterbiolo) e che corre nel team emiliano Technipes.
Prima del via dal centro di Bacchereto mossiere il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti, il gruppo dei partenti (170) ha osservato un minuto di silenzio ricordando lo sfortunato professionista svizzero Gino Mader morto nei giorni scorsi dopo la tremenda caduta durante il Giro della Svizzera, mentre la partenza ufficiale è stata data da Seano. Nella prima parte una fuga di un sestetto, nella seconda gara sempre più selettiva gli aspetti tecnici di maggiore spessore con la fuga finale degli scatenati Biagini e Garibbo i più forti in assoluto nella gara di Bacchereto che si sono contesi il successo in volata.
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ORDINE DI ARRIVO:
1) Federico Biagini (Zalf Euromobil Desirèe Fior) Km 154,6, in 3h51’10”, alla media di km 40,127;
2) Nicolò Garibbo (Gragnano Sporting Club) a 6”;
3) Matteo Sasso (Overal Tre Colli) a 53”;
4) Cesare Chesini (Zalf Euromobil Desirèe Fior) a 1’04”;
5) Francesco Parravano (Aran Cucine Vejus);
6) Simone Carrò (Aries Cycling) a 1’06”;
7) Filippo D’Aiuto (General Store Essegibì F.lli Curia);
8) Andrea Innocenti (Team Technipes InEmiliaRomagna) a 1’19”;
9) Simone Lucca (Solme Olmo) a 1’19”;
10) Luca Belloni (Overall Tre Colli Cycling Team ) a 1’46”.
Antonio Mannori
