Maturità 2019: Bartali e il ciclismo, quando lo sport fa la storia
"Il fatto che il ciclismo - ha commentato il Presidente Di Rocco -, attraverso una figura esemplare come quella di Gino Bartali, venga inserito in una prova di esame della maturità per proporre una riflessione sul rapporto tra storia, sport e società è per me motivo di grande orgoglio.
Il nostro sport ha scritto pagine significative della storia sportiva (e non solo), di questo paese. Gino Bartali, da questo punto di vista, rappresenta perfettamente il prototipo del campione moderno, in grado di intervenire sui fatti del mondo sia con le imprese sportive (il successo del Tour nel 1948) che con gesti quotidiani di impegno civile, come ricorda la traccia di esame. Il mio augurio è che i ragazzi chiamati oggi a riflettere su questo possano trovare, sull’esempio di personaggi come Bartali, la propria strada nello sport e nella vita. Da questo punto di vista il ciclismo e la bicicletta conservano una forza comunicativa e una modernità uniche."
Il ciclismo, quindi, rappresenta in maniera concreta il valore educativo dello sport, la sua funzione all’interno di una società complessa (come l'attuale e come è stata, con aspetti diversi, quella italiana a cavallo tra le due guerre). Il MIUR, nell’inserire una simile traccia all’interno della prova di esame, conferma l’importanza dei grandi campioni sportivi, che hanno contribuito a scrivere la Storia con la "s" maiuscola, quella che impariamo sui libri, ma anche quella di tutti i giorni, fatta di piccoli gesti, concrete testimonianze di virtù civili. (au)