La seconda giornata di gare dei mondiali pista porta all’Italia le pirme due medaglie della rassegna iridata di Berlino: bronzo per il quartetto azzurro composto da Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e il giovane Milan autore ieri del nuovo record italiano di 3’46”513, seconda prestazione mondiale di sempre e un inaspettato argento nello scratch con Simone Consonni. La giornata era iniziata bene anche grazie al record italiano registrato dalla giovane Miriam Vece nei 200 metri lanciati.
Il treno azzurro nel primo turno di gara regge il confronto con la Danimarca e ferma il tempo in 3'46"513, a due centesimi dal record del mondo e nuovo limite italiano.
Il mondiale dei record, per quanto riguarda l'inseguimento azzurro, si concretizza poi in occasione del 1° turno del torneo maschile. Qui Consonni, Ganna, Lamon e Milan, contrapposti ai favoritissimi Danesi, fermano il tempo in 3’46”513; non sufficiente a portarli nella finale per l'oro ma che vale il nuovo record italiano, a solo una manciata di centesimi da quello del mondo segnato, nella stessa occasione, proprio dalla Danimarca.
In scena dal 26 febbraio al 1 marzo la rassegna iridata su pista: saranno assegnati in tutto venti titoli mondiali tra uomini e donne - Ecco gli azzurri selezionati dai CT per la rassegna.
Da mercoledì 26 febbraio a domenica 1 marzo l’anello di Berlino ospiterà la rassegna iridata su pista, ultima tappa per accumulare punti in chiave Tokyo 2020 e chiudere, così, il cammino di qualificazione olimpica. I primi a misurarsi sull’anello tedesco saranno gli azzurri dell’inseguimento a squadre.
Prima 4'04"252, poi 4'02"647: Filippo Ganna frantuma il record del mondo registrato qualche ora prima, conquista l'oro in Coppa ed entra nella storia.
Che si tratti di un fenomeno lo si era già capito fin dal primo oro iridato conquistato nella specialità a Londra nel 2016 a cui sono seguiti quelli del 2018 e 2019. Eppure oggi, nell'ultima giornata di Coppa del Mondo a Minsk, l'azzurro di Verbania, classe 1996, mette a segno due straordinarie performance a distanza di poche ore una dall'altra, che lo consolidano tra i grandi, nella storia della specialità, del ciclismo azzurro ed internazionale.
Un mondiale spettacolare nella parte finale, con una grandissima nazionale Italiana.
Un percorso ridotto di 20 km, affrontato sotto una copiosa pioggia, porta a giocarsi la vittoria 3 ciclisti: un giovane danese, capace di concludere secondo al Giro delle Fiandre l'anno scorso Mads Pedersen; un italiano veloce e freddo, Matteo Trentin e un passistone svizzero fortissimo in questo condizione, Stefan Kung.
Nel finale di gara, Battistella ha dimostrato di aver la gamba per poter vincere per distacco ma (forse non ha creduto nei suoi mezzi) non ci ha provato e ha scelto di battersi in volata. Anche in volata ha fatto di tutto per non vincerla.
A dare giustizia al più forte ci ha pensato la VAR, tra la sconforto del vincitore, reo di essersi aggrappato all'ammiraglia per rientrare sul gruppo.
A distanza di 17 anni un italiano torna a vestire la maglia di campione del mondo Under 23- L'olandese Eekoff, primo sul traguardo, retrocesso per traino - Sul podio Battistella ha ricevuto la maglia dal presidente Di Rocco
Erano 17 anni che un Under 23 non vinceva un titolo mondiale (Francesco Chicchi nel 2002): "L'abbiamo inseguito tanto questo risultato - ha commentato Marino Amadori, tecnico di categoria -.
Impresa di Alessio che riesce a rompere la morsa dello squadrone statunitense e vola solitario per il secondo posto. Gianmarco Garofoli al 5° posto, Antonio Tiberi al 13°. Azzurri terzi nella Coppa delle Nazioni.
Il primo giorno dei Mondiali di ciclismo dedicati alla prova in linea nello Yorkshire del Nord regalano la terza medaglia alla spedizione azzurra. Un argento, quello che mancava dopo l'oro di Tiberi e il bronzo, ieri, di Filippo Ganna.
Il mondiale a crono ha visto Rohann Dennis stravincere, riscattando una stagione abbastanza particolare e strana culminata con il ritiro al Tour de France, con la successiva polemica, che porta ai giorni nostri, dove l'australiano con una bici e casco diversi da quelli del team, straccia la concorrenza, dimostrando che lui c'è e forse aveva ragione sui materiali della Bahrain-Merida.
Il CT Cassani ha sciolto la seconda riserva: è Davide Formolo. La sua è "una nazionale d'attacco".Primo training durante il raduno. Domani la distanza e poi la partenza verso lo Yorkshire.
E' partito, ieri sera il raduno della Nazionale Uomini élite di Cassani a Torbole in programma fino a domani, mercoledì 25 settembre data in cui, con un volo da Verona, la Nazionale raggiungerà lo Yorkshire. Il CT Cassani ha voluto in raduno tutti e dieci gli azzurri, comprese le due riserve Formolo e Sbaragli.