Dubbi sulla regolarità del nastro kinesiologico usato dai danesi
L'attenzione è stata attirata anche dalla parte anteriore degli stinchi dei corridori dove era ben visibile una striscia di nastro kinesiologico esteso fino a poco sotto il ginocchio.
Il nastro kinesiologico non è raro nello sport professionistico. Viene regolarmente utilizzato per aiutare con il supporto di muscoli e articolazioni in caso di infortunio o squilibrio, ma in questo caso, lo stesso nastro è stato applicato a entrambe le gambe di tutti e quattro i ciclisti. Una casualità che insospettisce i più attenti esperti del settore: possibile che tutti e quattro i ciclisti danesi avessero il solito problema muscolare?
Casualmente, il posizionamento del nastro fungerebbe anche da trip strip, creando turbolenze all'aria in transito, aiutandola a rimanere più a lungo attaccata alla superficie della gamba e migliorando di conseguenza le prestazioni aerodinamiche dei ciclisti.
Il team danese è supportato dall'esperto di aerodinamica Dan Bigham, che ha la reputazione di trovare miglioramenti delle prestazioni attraverso il progresso aerodinamico e tecnologico. Così si potrebbe credere che questo sia un uso tattico del nastro kinesiologico, piuttosto che per uso medico.
Il regolamento dell'UCI in materia prevede che: “I capi di abbigliamento non possono modificare la morfologia del corridore ed è vietato qualsiasi elemento o dispositivo non essenziale, il cui scopo non sia esclusivamente quello di abbigliamento o di protezione. Ciò vale anche per quanto riguarda qualsiasi materiale o sostanza applicata sulla pelle o sugli indumenti e che non sia di per sé un capo di abbigliamento".
Fonte cyclingnews.com